La displasia nel Labrador

La displasia nel Labrador

La displasia è una patologia degenerativa delle ossa del cane, e può avere diversi livelli che vanno da lieve a grave. La displasia è multifattoriale, genetica, ambientale e può verificarsi sia alle anche che ai gomiti.

Nell’anca avviene che le articolazioni coxo-femorali tra bacino e femore vengano soggette ad una compressione tra la testa del collo del femore e l’acetabolo (punto in cui il bacino accoglie la testa del femore)  originando un attrito fra le articolazioni. Questo porta dolore al cane e lui comincerà progressivamente a zoppicare.

GRADO A (HD O)  Nessun segno di displasia

GRADO B (HD 1)  Quasi normale _ Femore e acetabolo leggermente incongruenti

GRADO C (HD 2)  Leggera _ La testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti

GRADO D (HD 3) Media _ Incongruità evidente tra la testa del femore e l’acetabolo con sublussazione

GRADO E (HD 4) Grave _ Sono presenti modificazioni marcate del tipo displasico delle anche, lussazione o sublussazione  distinta.

Nel gomito invece accade uno sviluppo anomalo dell’articolazione omero-radio-ulnare, questo porta a fenomeni artritici, artrosici e distacco di frammenti ossei. I sintomi variano dalla zoppia dell’arto più o meno accentuata con il movimento del gomito che si apre verso l’esterno. Possono verificarsi casi gravi che portano ad una immobilità dell’arto colpito.

Gradi di displasia del gomito :

GRADO  O  (ED O)    Nessun segno di anormalità

GRADO BL (ED BL) Alterazioni articolari minime

GRADO  1   (ED 1)     Presenza di osteofiti di ampiezza inferiore a 2mm, e/o di sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di incongruenza articolare inferiore a 2mm.

GRADO  2 (ED 2)     Presenza di osteofiti di ampiezza da 2 a 5 mm, e/o di grave sclerosi subtrocale dell’ulna e/o di incongruenza articolare superiore a 2 mm.

GRADO 3 (ED 3)  Presenza di osteofiti di ampiezza superiore a 5 mm, si evidenzia un processo coronoideo mediale frammentato o di una lesione del profilo del condilo omerale mediale da osteocondrite dissecante, da erosione o da una mancata unione del processo anconeo.

Un allevatore serio utilizza solo fattrici e stalloni sani, radiografati e certificati ufficialmente da appositi istituti. Così facendo cerca di ridurre la possibilità di trasmettere la patologia ai cuccioli. A questo punto entrano in gioco i futuri proprietari.

Il cucciolo dai 3 agli 8 mesi è in una fase di sviluppo importantissima per le ossa e le articolazioni, quindi è bene fare molta attenzione ai movimenti che gli si fanno fare e a come lo si alimenta. Per quel che riguarda il movimento consigliamo di far muovere il cane in modo naturale senza obbligarlo a corse salti ecc…Quando lo si vuole sollevare non bisogna tirarlo per le zampe anteriori ma mettergli una mano sotto la pancia e una sotto al sedere. Sollevarlo in questo modo anche per farlo salire e scendere dalla macchina, saltando per scendere infatti,  sforzerebbe i gomiti, che per un cucciolo in fase di crescita è uno degli errori più gravi che si possono commettere. Anche le scale non vanno lasciate fare da sole al piccolo, se non riusciamo più a sollevalo bisogna mettere il guinzaglio e accompagnarlo un gradino alla volta. L’alimentazione è un altro argomento importante; il cucciolo deve crescere all’incirca un Kilo a settimana (per i primi 6 mesi), in questo modo ossa e cartilagini crescono in modo omogeneo. Far aumentare il cucciolo troppo velocemente aumenterà il rischio di traumi e malattie scheletriche.

 

Seguendo queste regole e affidandovi ad allevatori seri avrete molte più probabilità di avere un cane adulto forte e sano con cui trascorrere tanti anni assieme.

Riassumendo :

_ Solo movimento spontaneo

_ Evitare (almeno per il primo anno) scale e salti

_ Alimentarlo in maniera adeguata al suo sviluppo.